Ricca di sfaccettature, unica e tutta da scoprire: Bologna, città dei portici, è un luogo magico, perfetto per trovare la felicità. Con il suo centro storico, Bologna ha l’aspetto e le comodità di un paese in cui tutti si conoscono ed è possibile muoversi a piedi, raggiungendo le botteghe sotto casa. Al tempo stesso offre le opportunità e i servizi di un grande centro metropolitano, con ottimi mezzi di trasporto, strutture di alto livello, scuole e aree verdi.

Bologna, città dei portici

Chiunque ha avuto, almeno una volta, la fortuna di visitare il capoluogo dell’Emilia Romagna ne è rimasto stregato. Sono tanti i simboli che possono raccontare questa città: i tortellini e la mortadella, due delizie uniche al mondo, ma anche le Due Torri, l’Università, fra le più prestigiose di sempre, e i portici. Quest’ultimi hanno segnato un vero e proprio record. Quelli bolognesi infatti sono i più lunghi d’Italia e del globo. Immaginare Bologna senza è impossibile.

Sono infatti non solo il simbolo, ma anche le arterie del centro storico. Il luogo in cui ci si protegge dal sole o dalla pioggia, in cui si chiacchiera con gli amici la sera. Un punto in cui si riuniscono gli studenti, si riposano i turisti e – perché no – si fanno acquisti. La loro origine risale al Medioevo quando la popolazione della città aumentò a dismisura per via dell’Università. Si rese dunque necessario creare nuovi spazi urbani.

Da qui nacque l’idea di allargare i piani alti degli edifici realizzando una sorta di balcone in legno, denominato sporto, sulla facciata. Nel tempo queste strutture aumentarono di volume, così tanto da dover essere sostenute con delle travi di legno posate sul piano stradale. Due secoli dopo il Comune di Bologna, per via della proliferazione di questa pratica, stabilì l’obbligo di realizzare un portico in muratura per ogni casa. Da quel momento i portici divennero luogo di commercio e scambio oltre al luogo in cui gli artigiani avevano il loro laboratorio.

Passeggiando nel centro storico ancora oggi si possono ammirare alcuni rari portici in legno che sono sopravvissuti, arrivando sino a noi. Ne sono un esempio Casa Isolani in Strada Maggiore oppure la zona sotto le Due Torri dove si trovano i porticati delle Case Reggiani-Seracchioli. Il viaggio attraverso i portici procede su Strada Maggiore con la Chiesa di Santa Maria dei Servi, che possiede il portico più largo della città, in cui si svolge il tradizionale mercatino natalizio di Santa Lucia. A poca distanza da Piazza Maggiore è situato il Palazzo Arcivescovile, con i suoi 10 metri di estensione, costruito nel 1293 in via Altabella. Il portico più stretto, con soli 95 centimetri di larghezza, è situato in via Senzanome. Una citazione a parte la merita il portico che arriva sino al Santuario della Madonna di San Luca con 664 archi in successione per un totale di 3,796 km. Costruito fra 1674 e il 1739 è il più lungo al mondo e aveva lo scopo di proteggere i fedeli che seguivano la processione dell’immagine sacra della Madonna di San Luca sino al centro storico.

Cosa vedere a Bologna: itinerario nel centro storico

Chi vive e a comprato casa a Bologna sa molto bene che questa città si può visitare facilmente a piedi o in bicicletta. Muoversi nel centro storico, ma anche in periferia, è semplicissimo e piacevole, senza lo stress che spesso è causato dagli spostamenti nelle grandi città. Un itinerario del centro storico di Bologna, ad esempio, parte da piazza Maggiore con la sua straordinaria Basilica dedicata a San Petronio, santo bolognese. Da qui si arriva all’Archiginnasio e al Teatro Anatomico, sino a piazza Santo Stefano sino alla sua chiesa, denominata le “sette chiese”. Guardandola dall’esterno infatti sembra un unico edificio, ma dopo essere entrati si scopre che la struttura è costituita da ben sette chiese. Non può poi mancare una tappa alle Due Torri: Torre degli Asinelli e Torre della Garisenda, salendo in cima per ammirare il paesaggio.